Il fatto che quest’estate abbia fatto molto caldo, sembra sia stato di particolare gradimento ad alcune specie di insetti. Tra queste, una falena (Hyles Euphorbia) pare abbia decisamente cambiato le sue normali abitudini, che consistevano nell’avere una, massimo due generazioni annuali, a seconda della temperatura. Allo stato attuale, siamo ormai alla terza, in alcuni casi alla quarta generazione. Difficile capirlo e fare previsioni in merito: sta di fatto che nella nostra zona oggi si rinvengono contemporaneamente farfalle adulte, bruchi a qualsiasi stadio di crescita e uova appena deposte. Non so se sia un bene o un male tale inosservanza dei consueti periodi riproduttivi, ma così è. Ho in ogni caso approfittato dell’occasione per documentare i vari stadi del bruco, che per varietà ed appariscenza credo non abbia eguali nel mondo dei lepidotteri autoctoni.

Hyles Euphorbiae. Bruchi appena schiusi.
#falene

A post shared by Angelo Ceriani (@angeloceriani) on

Hyles Euphorbiae. Bruchi al primo stadio.
#falene

A post shared by Angelo Ceriani (@angeloceriani) on

Hyles Euphorbiae. Bruchi al secondo stadio.
#falene

A post shared by Angelo Ceriani (@angeloceriani) on

Hyles Euphorbiae. Terza muta.
#falene

A post shared by Angelo Ceriani (@angeloceriani) on

Hyles Euphorbiae. Quarto stadio.
#falene

A post shared by Angelo Ceriani (@angeloceriani) on

Hyles Euphorbiae. Quinto stadio.
#falene

A post shared by Angelo Ceriani (@angeloceriani) on

Hyles Euphorbiae. Sesto stadio, la muta forse più radicale.
#falene

A post shared by Angelo Ceriani (@angeloceriani) on

Hyles Euphorbiae. Settimo stadio, le variazioni sul tema non si contano più.
#falene

A post shared by Angelo Ceriani (@angeloceriani) on

Hyles Euphorbiae. Ottava e ultima muta, pronti a incrisalidarsi.
#falene

A post shared by Angelo Ceriani (@angeloceriani) on